Spenderemo 700 euro in più per fare la spesa: ecco cosa ci attende nel 2023

Spenderemo 700 euro in più per fare la spesa: ecco cosa ci attende nel 2023

Se un tempo si trattava di un’attività necessaria e anche piacevole, oggi fare la spesa al supermercato sembra essere diventato un lusso. L'aumento del prezzo delle materie prime, l'inflazione, la domanda e l'offerta, la politica fiscale e monetaria, la situazione economica globale e le condizioni climatiche sono tra le principali cause dell’aumento del costo della vita negli ultimi tempi.

 

L’inflazione, in particolare, ha raggiunto i massimi record dagli anni Ottanta, con un’impennata al 13% alla fine del 2022. Nonostante le bollette di luce, acqua e gas siano schizzate alle stelle, preoccupando moltissimi italiani, i beni che maggiormente hanno risentito di questo aumento dell’inflazione sono stati i generi alimentari.

 

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, le famiglie italiane spenderanno nel 2023 una cifra maggiore di 700 euro in più per prendersi cura della propria persona, mangiare e pulire la casa. I supermercati non sono più semplici magazzini refrigerati in cui godersi il piacere di comprare ciò che si desidera: sono ormai delle miniere d’oro, in cui un pacchetto di biscotti può arrivare anche a 5 euro.

 

Vediamo allora in dettaglio quanto spenderanno le famiglie in spesa nel 2023 e come poter risparmiare, anche con l’aiuto delle nostre innovative Memo Food Clip.

Perché le famiglie spenderanno 700 euro in più rispetto all’anno scorso in spesa?

Non è una novità per nessuno: chiunque, facendo la spesa al supermercato, avrà notato che sono aumentati i prezzi. Secondo una recente ricerca dell’Unione Nazionale dei Consumatori, ci sono dei prodotti che ne hanno risentito molto: il burro ha subito un aumento di prezzo del 43%, il latte del 30%, le uova del 19% e la farina del 24%. Qui si parla solo di beni di prima necessità, ma anche i dolci, gli snack, la carne, il pesce hanno subito aumenti vertiginosi.

 

Chi ne paga le conseguenze sono proprio i consumatori che si troveranno negli scontrini della spesa a fine anno ben più di 700 euro che negli anni passati non c’erano. Questo, per via dell’inflazione, ma anche dell’aumento dei costi per la produzione degli alimenti.

 

Mantenere attiva una fabbrica che tratta prodotti alimentari richiede molta energia elettrica, che oggi ha subito un aumento del prezzo del 2,9% del totale della bolletta. Di conseguenza, se i produttori spendono di più, il costo dei prodotti alimentari cresce.

 

Altro fenomeno molto diffuso ultimamente, che fa tornare più spesso le famiglie nei supermercati, è quello della shrink flation. Questo termine indica un fenomeno economico in cui la quantità di un prodotto in un pacchetto viene ridotta, ma il prezzo rimane lo stesso o aumenta solo leggermente. Questo può essere fatto per compensare l'aumento dei costi di produzione o per mantenere i profitti.

 

In questo modo, le aziende possono evitare di aumentare il prezzo di un prodotto in modo evidente, che potrebbe scoraggiare i consumatori dall'acquisto.

 

A prescindere dalle tattiche adottate da produttori e distributori, quello che dobbiamo fare oggi e cominciare a risparmiare, per destinare i nostri guadagni alle attività che ci piacciono.

Come risparmiare sulla spesa

Esistono una serie di strategie che puoi mettere in campo da subito per contrastare l’aumento del costo della spesa. L’ultima è la nostra preferita:

 

  • prima di fare la spesa, stabilisci un budget e cerca di rispettarlo, tenendo conto delle offerte della settimana, dei prezzi più bassi e degli alimenti strettamente necessari
  • fai una lista della spesa in base al tuo budget e non comprare nulla che non sia presente al suo interno
  • scegli un supermercato economico, ma di qualità, con sottomarche affidabili
  • non fare la spesa stanco o affamato, in quanto il tuo stato psicofisico potrebbe influenzare le tue scelte di consumo
  • infine, non sprecare il cibo. Evitare di sprecare gli alimenti aiuta a risparmiare sulla spesa perché consente di non acquistare cibi in eccesso o prossimi alla scadenza che poi finiscono per essere buttati via. Se questo accade, bisogna recarsi nuovamente al supermercato per comprare altri alimenti, sprecando soldi.

 

Inoltre, evitando di sprecare il cibo, si contribuisce anche a ridurre l'impatto ambientale. La produzione di alimenti richiede molte risorse naturali, come acqua, terra ed energia elettrica, e quando si sprecano, si gettano via inutilmente anche queste risorse.

 

Spendi di meno per riempire il tuo carrello: non sprecare il cibo e utilizza ogni parte utile, come bucce, semi, scarti, per creare nuovi alimenti o sostanze utili per la persona o per la casa. Noi di H24Invent siamo al tuo fianco contro lo spreco alimentare con numerosi prodotti innovativi: scopri le Memo Food Clip, sistemi intelligenti che ti consentono di tenere traccia delle date di apertura e di scadenza degli alimenti, direttamente dal tuo smartphone.

 

Chiudi le confezioni di alimenti con le nostre clip e non ti dimenticherai di averle in dispensa!

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